Data di ultima modifica: 
15 Marzo 2022

Futura: progetto di incontro tra Assistenti Famigliari e studentesse

E' partito il 4 marzo 2022, Futura, un percorso che vede coinvolte nove assistenti familiari e sei studentesse dell'Istituto Ipsia F.lli Taddia di Cento che frequentano l'indirizzo Servizi per la Sanità e l'Assistenza Sociale.

Uno spazio d'incontro volto alla conoscenza e allo scambio tra caregiver professionali impegnate nel lavoro di cura al domicilio e giovani ragazze che studiano per lavorare in un settore complesso e delicato come quello dell'assistenza alla persona. Un settore, nell'ambito del quale, il concetto di rete ed integrazione tra le diverse figure coinvolte, è essenziale e dovrebbe essere sempre più valorizzato.

Studentesse -aspiranti operatrici socio sanitarie- ed assistenti familiari, incontro dopo incontro diventeranno gruppo, sperimentando nuovi linguaggi condivisi per una didattica inclusiva e rivolta ad un target inedito.

Cinque gli incontri pomeridiani in programma condotti e progettati da Ilaria Bovina, educatrice del Servizio per l'Integrazione Socio Sanitaria (conosciuto come Servizio Fragilità) e Anila Laboviti, referente dello Sportello Assistenti Familiari e famiglie del Comune di Cento.

Ilaria Bovina, educatrice e referente organizzativo del Servizio che dal 2014. si rivolge alle fragilità sul territorio distrettuale, sottolinea l'importanza di creare momenti dedicati allo sviluppo e alla formazione di figure professionali che collaborino nell'ambito del domicilio integrandosi alla rete dei servizi pubblici presenti. "Sappiamo che la casa - prosegue Ilaria Bovina- per le assistenti familiari ed il personale che lavora sul domicilio, è uno spazio di lavoro, ma a differenza di altri contesti, rimane necessariamente contraddistinto da informalità, assenza di confini e continui imprevisti, per i quali le capacità di problem solving e la conoscenza delle diverse figure professionali che a vario titolo cooperano nella cura, sono preziose per poter assistere con serenità e professionalità le persone e preservare il più possibile la domiciliarità."

Anila Laboviti, referente dello sportello assistenti familiari, prosegue mettendo in luce l’importanza di dedicare uno spazio accogliente dove ogni lavoratrice può esprimere paure ed emozioni, valorizzando i reciproci punti di forza. Il mio auspicio - afferma Anila Laboviti- è quello di poter partire dalle origini di ogni assistente familiare per creare una comunità che possa essere espressione di un meticciato di identità in grado di creare una cultura condivisa.

Si ringrazia l'Istituto Ipsia F.lli Taddia e in particolare la Prof.ssa Mariagrazia Marvelli per l'entusiasmo e l'energia con cui è stata accolta la proposta progettuale.

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Dove rivolgersi: 
Cento - Via XXV Aprile 1
051 6843360