Data di ultima modifica: 
15 Giugno 2017

Progetto "Una catena resiste grazie agli anelli che la formano"

Il progetto, presentato dal Comune di Cento in collaborazione con il Centro Donna Giustizia di Ferrara, è stato ammesso alla concessione dei contributi previsti dall'art. 5 della L.R. 24/2003, con delibera di Giunta Regionale n. 2180 del 28/12/2012.
L'obiettivo del progetto è creare una cultura che riconosca la violenza di genere e sia in grado di farla emergere per denunciarla, attraverso un importante intervento di rafforzamento della rete locale.
Saranno finanziate attività di:

  • formazione alle figure professionali (medici di pronto soccorso, ginecologi, infermieri, ostetriche, assistenti sociali, carabinieri, polizia municipale, psicologi) che impattano donne che hanno subito violenza e che si rivolgono ai presidi sanitari e sociali;
  • integrazione tra le conoscenze e le attività dei vari soggetti coinvolti nella gestione, al fine di incrementare la sicurezza sul territorio riguardo i fenomeni di violenza di genere;
  • formazione e sensibilizzazione al tema della violenza nelle scuole, educazione alla differenza di genere, alla non violenza;
  • attività di informazione alla comunità locale e a gruppi specifici sul fenomeno della violenza di genere, attraverso iniziative pubbliche (25 novembre giornata mondiale contro la violenza sulle donne), convegni, proiezioni di film.

Il risultato finale del progetto sarà la creazione di un punto di "decentramento" (sportello) specificatamente rivolto alle problematiche legate al genere, con la funzione di ascolto, informazione e sostegno, volto a prevenire o intervenire in casi di violenza, supportato dall'attività di info-formazione degli operatori.

Le attività previste dal progetto si realizzeranno secondo le fasi programmate del Comune di Cento, da realizzarsi da marzo 2013 a giugno 2015, supportate dalla costituzione di un comitato di indirizzo formato dagli Assessori ai Servizi Sociali e alla Sicurezza, dai dirigenti dei soggetti pubblici e privati coinvolti, e di un gruppo di lavoro/operativo formato dai diversi professionisti individuati dai dirigenti dei soggetti pubblici e privati coinvolti.

L'Assessore alle Pari Opportunità Antonella Rolfini, oltre a ringraziare il Centro Donna Giustizia per la collaborazione che verrà portata avanti in questo progetto biennale, ci tiene a sottolineare quanto siano vere le parole del giornalista Riccardo Iacona quando definisce la violenza sulle donne "una tragedia nazionale, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso".

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