Data di ultima modifica: 
01 Marzo 2021

Ultimi incontri dell’Urbact Local Group, definizione delle “sfide” e delle “vision” del progetto Active Citizens

Nonostante la pandemia ancora in corso il Comune di Cento, unitamente alle altre città della rete, continua a lavorare per assicurare continuità al progetto europeo Active Citizens, dedicato alla partecipazione attiva dei cittadini. Dopo un periodo di comprensibile sospensione delle attività di tutte le città della rete a causa dell’emergenza sanitaria, il progetto ha trovato la strada per il suo rilancio soprattutto grazie agli strumenti digitali che, seppur con i limiti oggettivi di una mancata condivisione “fisica” delle esperienze, consentono tuttavia di confrontarsi a distanza e di portare avanti le varie fasi di sviluppo.  Da novembre 2020 sono infatti ripresi gli incontri con il Gruppo locale di consultazione (Urbact Local Group), per il momento sempre rigorosamente in modalità remota. 

Prima della fine dello scorso anno il Gruppo è stato interpellato per identificare e isolare tramite apposito questionario online gli obiettivi di maggior interesse specifici del territorio centese, quelle che all’interno del progetto vengono definite “sfide”. Lo scopo è quello appunto di riflettere e lavorare su questi temi e  sviluppare nei prossimi anni metodologie di lavoro rispondenti alle esigenze e ai desiderata dei cittadini in relazione agli obiettivi individuati da ciascuna città.

Il sondaggio tra i membri del Gruppo ha portato alla ribalta tre tematiche principali per quanto attiene il nostro territorio:

  1. Co-creare insieme ai cittadini soluzioni per la città;
  2. Processi decisionali partecipati riguardanti l’allocazione del budget pubblico
  3. Supportare la crescita di vicinati di comunità attivi

In un successivo incontro il Gruppo ha poi focalizzato le cause e gli effetti, quindi le ricadute sociali di una mancata realizzazione dei tre obiettivi, mettendo in luce le esistenti criticità sul territorio. Il frutto di queste riflessioni è stato poi schematicamente compendiato in un documento (IAP Roadmap) trasmesso alla città capofila di Agen e successivamente al Segretariato di URBACT.

Il 15 febbraio scorso il Gruppo si è nuovamente riunito per definire le cosiddette “vision” di ciascuna sfida. Suddivisi in sottogruppi, in camere virtuali, i membri del gruppo sono stati invitati a riflettere insieme su come immaginano Cento fra dieci anni proprio in relazione a ciascuna delle tre tematiche individuate. E’ stato dunque chiesto loro di definire la visione ideale della nostra città nel 2030 e di confrontarsi sulle problematiche da risolvere e sui percorsi da intraprendere per arrivare a concretizzare questo ambizioso ma non impossibile traguardo.

Lo scambio all’interno dei sottogruppi è stato molto costruttivo e denso di suggerimenti per costruire insieme una città sempre più partecipata e di seguito è riassunto quanto è emerso dal lavoro di confronto:

GRUPPO 1: Co-creare insieme ai cittadini soluzioni per la città.

Il gruppo ragiona su due diversi aspetti della stessa sfida. Da un lato, i numerosi passaggi burocratici che l’Amministrazione pubblica deve elaborare per poter mettere in atto progetti ed iniziative, dall’altro i cittadini, non sempre propensi ad attivarsi a proporre idee e lasciarsi coinvolgere nella progettualità. Si porta come immagine esemplificativa di questo la cartina storica della Partecipanza Agraria, ipotizzando come se ogni settore della città, così come suggerisce la suddivisione cromatica della mappa, si dedicasse a uno specifico ambito di intervento, nascerebbero nuovi progetti ogni giorno. Per poter far incontrare sinergicamente questi due soggetti (amministrazione e cittadinanza), il gruppo sviluppa l’idea di un’amministrazione comunale appositamente strutturata con organico e uffici dedicati all’ascolto, che abbia quindi un suo assetto per interfacciarsi con i proponimenti della cittadinanza a prescindere dal cambio di governo. Tale luogo diventa anche un punto di dialogo e di incontro, non solo fisico, tra associazioni e soggetti che a vario titolo operano sul territorio, per incoraggiare lo scambio di esperienza e la progettualità condivisa. Si creano quindi delle procedure che sopravvivono alla turnazione politica e, nonostante la “pesantezza dell’elefante”, si procede con progetti di più ampio respiro. Tale struttura deve incentivare anche il lavoro intersettoriale all’interno dell’amministrazione per rispondere in modo corale, efficiente e coerente ai bisogni e alle idee del cittadino. Si immagina anche un forte coinvolgimento dei giovani cittadini del territorio e un lavoro di formazione all’interno delle scuole per restituire ai giovani fiducia nelle istituzioni e rendere i ragazzi più coinvolti e coscienti delle opportunità e dei bisogni della propria città: i ragazzi trovano così un loro ruolo nella gestione partecipativa, sono consapevoli di come interagire con l’amministrazione e sono motivati a dedicarsi a cause per il benessere comune.

GRUPPO 2: Processi decisionali partecipati riguardanti l’allocazione di budget pubblico

Il gruppo elabora l’idea di un triangolo al cui centro si trova l’informazione e la formazione. La formazione diventa il principale mezzo di comunicazione tra la pubblica amministrazione, i cittadini singoli e le consulte, in merito al budget. Una specifica attività di formazione permette a tutti coloro che ne fruiscono di conoscere e addentrarsi con consapevolezza nella complessa struttura del budget pubblico. In questo modo i cittadini possono entrare in contatto con il budget sia singolarmente che mediati dal lavoro delle consulte che diventano così uno strumento di raccordo fondamentale e prezioso veicolo di una corretta informazione. Questo porta a una forma più cosciente di partecipazione in merito alla tematica del bilancio partecipato che scongiuri il rischio di frizionamento tra aspettative e reali possibilità. Si ipotizza altresì la possibilità di dar vita a sottogruppi di cittadini formati e specializzati ciascuno su interessi specifici che possano quindi dare il proprio contributo in decisioni riguardanti l’allocazione del budget su specifiche aree di intervento.

GRUPPO 3: Supportare la crescita di vicinati di comunità attivi

L’immagine da cui parte il lavoro del gruppo è una buchetta della posta. Un vicinato attivo è un luogo in cui tutti si sentono parte di un gruppo e sono liberi di esprimere le proprie idee e le proprie necessità. Il mezzo per raggiungere questo obiettivo è proprio una buchetta della posta collocata nel quartiere. Attraverso incontri con scadenza fissa il vicinato si incontra e sceglie i propri rappresentanti, con referenti individuati anche in base alle fasce anagrafiche, che si occuperanno di mediare tra il vicinato e l’amministrazione. Attraverso mirati percorsi di formazione, i cittadini di un vicinato potranno acquisire consapevolezza del loro ruolo sociale e i loro rappresentanti potranno apprendere come rapportarsi con la PA, per svolgere proficuamente il proprio compito di connettori tra l'istituzione e i cittadini. Dal suo lato, l'amministrazione provvederà ad individuare un referente o un ufficio preposto alla comunicazione con i gruppi di vicinato, in modo che la condivisione di idee e necessità sia sempre più fluida e semplificata.

Partendo da questi spunti il Comune di Cento appronterà una elaborazione delle vision, ossia una rappresentazione concettuale degli obiettivi che si vogliono raggiungere nel prossimo futuro in merito alle tre sfide scelte condivise con il Gruppo di consultazione. 

Questo rappresenta un punto di partenza imprescindibile e molto importante, che consente di muovere i prossimi passi in tema di partecipazione all’interno di una visione organicamente definita delle nostre finalità.

Le “vision” elaborate verranno condivise con le altre città della rete nel corso del prossimo Transnational Meeting, in programma il prossimo 4 e 5 marzo 2021.

Se sei interessato a ricevere maggiori informazioni sul progetto o a partecipare attivamente al Gruppo di consultazione, scrivi alla coordinatrice di progetto Anelita Tassinari: tassinari.a@comune.cento.fe.it

 

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Dove rivolgersi: 
Cento - Piazza Guercino, 39
051 6843390
051 6843398
Area tematica: 
Partecipazione