Data di ultima modifica: 
01 Febbraio 2018

Nicola Nannini

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Nicola Nannini (Bologna, 1972) si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Si dedica con tenacia all’esercizio del disegno e della pittura, alla riscoperta delle tecniche e dei materiali della grande tradizione e scuola del “secolo d’oro” in un percorso tecnico e poetico che lo porta soprattutto per la secessione viennese di Klimt e l’espressionismo austriaco di Schiele e Kokoschka. Punto di riferimento lontano rimane, tuttavia, l’ideale seicentesco del Barocco. Nel 1999 “scopre” la pittura di O. Nerdrum e L. Freud, nei quali riconosce le due diverse scuole che fino ad allora hanno mosso la sua ricerca: in Freud l’evoluzione e lo sviluppo della Secessione mitteleuropea, mentre in Nerdrum l’espressione contemporanea del Seicento.

La sua attività espositiva comincia nel 1994.

Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche tra le quali: la Pinacoteca Civica d’arte moderna e contemporanea di Szèkesfehèzvan (Ungheria) il Museo d’arte contemporaneo presso il Castello visconteo a Pavia; la collezione d’arte della Camera del Lavoro e della Camera di Commercio di Ferrara; il Magi 900 di Pieve di Cento (Bo); a Cento, la Galleria d’Arte Moderna “A. Bonzagni”, la collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e del Museo “Sandro Parmeggiani” di Renazzo, la Galleria Forni di Bologna e Milano e il Centro di Promozione Culturale “Le Muse” di Andria (Bari). Attualmente lavora con gallerie private in Italia e all’estero. È docente di disegno e figura presso la scuola di artigianato artistico di Cento.

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