Data di ultima modifica: 
01 Febbraio 2018

Come fare per rimuovere le macerie causate dal sisma?

RIFERIMENTI NORMATIVI, CIRCOLARI, LINEE GUIDA

  • Decreto Legge 6 giugno 2012, n. 74 contenente "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012", art. 17;
  • Circolare n. 2 del 16/06/2012 del Presidente della Regione Emilia Romagna in qualità di Commissario delegato ai sensi dell'art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012, ad oggetto "Prime indicazioni per la gestione delle macerie in attuazione dell'art. 17 del D.L. 6 giugno 2012, n. 74";
  • Note della Provincia di Ferrara del 15/06/2012 ad oggetto "Prime indicazioni per la corretta gestione dei rifiuti inerti da manufatti civili eventualmente contenenti amianto" e del 19/06/2012 ad oggetto "Prime indicazioni per la gestione delle macerie in attuazione dell'art. 17 del decreto legge 6/6/2012 n. 74. Condizioni operative per i Comuni della Provincia di Ferrara";
  • Documento recante "Modalità operative per la gestione delle attività di verifica agibilità, demolizione, trasporto, recupero e smaltimento delle macerie originate dagli eventi sismici" e relativi Allegati A-B-F-G, elaborati dal gruppo di lavoro coordinato dalla Regione Emilia Romagna.


AMBITO DELLA DISCIPLINA

Scopo della disciplina speciale è stabilire le modalità operative per la programmazione, la gestione, la raccolta e il trasporto dei materiali derivanti:

  • dal crollo parziale o totale degli edifici pubblici e privati causati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012,
  • dalle attività di demolizione e abbattimento degli edifici pericolanti, disposti dai Comuni interessati dagli eventi sismici nonché da altri soggetti competenti o comunque svolti su incarico dei medesimi, cioè le autorità preposte alla gestione dell'emergenza (il Commissario per la ricostruzione, i sindaci e la Di.Coma.C - Direzione Comando e Controllo della Protezione Civile).

Tali materiali inerti sono classificati rifiuti urbani con codice CER 20.03.99, limitatamente alle fasi di raccolta e trasporto da effettuarsi verso gli impianti di stoccaggio provvisorio, individuati al punto 4 art. 17 D.L. 74/2012, in deroga all'articolo 184 del D.Lgs. n. 152 del 2006, fatte salve le situazioni in cui è possibile effettuare, in condizioni di sicurezza, le raccolte selettive.

Le macerie rientranti in tale procedura speciale, in quanto trattati come rifiuti urbani, saranno gestiti (raccolti, trasportati, stoccati) dal gestore del servizio pubblico (gsp) che, nel caso di Cento è CMV Servizi Srl, o da ditte che abbiano in essere appositi accordi dedicati con il gestore e da questo individuate.

CASI DI ESCLUSIONE

Non rientrano nella disciplina di cui all'art. 17 del decreto:

  • le macerie derivanti dalla esclusiva decisione del privato di demolire, anche se connessa agli eventi del sisma; per tali rifiuti si rimanda alle gestioni ordinarie o ad eventuali specifici ulteriori documenti;
  • i materiali costituiti da lastre o materiale da coibentazione contenenti amianto (eternit) facilmente individuabili che devono essere preventivamente rimossi secondo le modalità di cui al comma 2 dell'art. 17;
  • i resti dei beni di interesse architettonico artistico e storico, dei beni ed effetti di valore anche simbolico, i coppi, i mattoni, le ceramiche, le pietre con valenza di cultura locale, il legno lavorato, i metalli lavorati; tali materiali non costituiscono rifiuto, sono selezionati e separati all'origine, secondo le disposizioni delle competenti Autorità che ne definiscono anche il luogo di destinazione.

MODALITA' OPERATIVE

1. I privati proprietari di immobili 
che hanno prodotto macerie rientranti nell'ambito della presente disciplina:

  • crolli, demolizione o abbattimento di edifici pericolanti,
  • edifici produttivi (artigianali, industriali, agricoli) gravemente lesionati che per riavviare la propria attività in tempi brevi hanno necessità di abbattere tutto o parte dei fabbricati, producendo materiale inerte, dopo aver ricevuto l'ordinanza di inagibilità dell'immobile devono comunicare al Comune, anche mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta certificata comune.cento@cert.comune.cento.fe.it , il luogo in cui sono presenti le macerie derivanti dagli eventi sismici e richiederne la raccolta, trasporto e smaltimento secondo la procedura di cui all'art. 17 del D.L. n. 74/2012, come da modulo allegato.

Gli interventi di rimozione potranno essere effettuati da CMV solo se le macerie si trovano già organizzate in cumuli separati da eventuale materiale contenente sostanze pericolose (eternit, infiammabili), predisposti a cura del privato e facilmente accessibili. 
I materiali contenenti sostanze pericolose dovranno essere gestiti (raccolti, trasportati e smaltiti) secondo le procedure ordinarie previste dal D.Lgs. n. 152/2006; nel caso specifico di manufatti contenenti amianto è a carico del privato procedere con le modalità previste dal D.M. 06/09/1994 e indicate in maniera puntuale al comma 2 dell'art. 17, D.L. n. 74/2012.

2. Il Comune, in relazione alle comunicazioni dei privati pervenute, a seguito di verifica istruttoria, pianifica gli interventi, indicando al gestore i siti e le macerie da raccogliere, sulla base delle priorità e delle specifiche esigenze attraverso appositi Provvedimenti di raccolta che sono:
- siglati dal Sindaco o suo delegato
- numerati in modo univoco
- inviati in copia al gestore dell'impianto di riferimento per il conferimento
- inviati in copia ai richiedenti per i provvedimenti a loro carico e gli accordi del caso con CMV.

Qualora la comunicazione del privato indichi nell'Allegato F la presenza di materiali o sostanze pericolose, il Sindaco, o suo delegato, e il gestore (CMV) accertano congiuntamente:
- la possibilità o impossibilità ad eseguire una raccolta selettiva delle macerie
- verificano l'assenza di lastre di cemento amianto o di materiale da coibentazione contenente amianto facilmente individuabile
- sentono in merito i proprietari degli immobili
- sulla base delle informazioni acquisite compilano la scheda di valutazione.

Il Sindaco potrà incaricare del trasporto in discarica delle macerie, principalmente derivanti dal crollo o demolizione di edifici pubblici, soggetti diversi da CMV e coinvolti a vario titolo ( V.V.F., Protezione Civile, Esercito); tali soggetti dovranno utilizzare per il conferimento un apposito documento di accompagnamento.
Il Sindaco pubblica all'Albo Pretorio comunale l'elenco completo delle targhe dei mezzi addetti o incaricati al trasporto delle macerie, comunicato dal gestore.

3. Al gestore CMV, incaricato dal Sindaco per la raccolta delle macerie, compete:
- l'attuazione del Piano di raccolta con indicati i siti e le priorità
- l'affidamento della raccolta a ditte terze, mediante accordi dedicati
- la predisposizione e comunicazione al Comune dell'elenco delle targhe dei mezzi incaricati della raccolta
- l'effettuazione dei sopralluoghi prima dell'avvio del servizio di raccolta e trasporto agli impianti autorizzati; l'avvenuto sopralluogo sarà attestato con la sottoscrizione della scheda di valutazione (congiuntamente al Comune)
- la gestione operativa: raccolta, trasporto, conferimento, stoccaggio, ecc., la gestione dei costi: registrazione e quantificazione del conferito, rendicontazione, ecc., l'adeguamento degli impianti di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, con il coordinamento del CCP e la supervisione della Direzione Generale RER.

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Modulo di dichiarazione presenza rifiuti pericolosi - Compilabile PDF icon Modulo di dichiarazione presenza rifiuti pericolosi - Compilabile pdf 23.29 KB
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Terremoto