Data di ultima modifica: 
21 Aprile 2021

Una nuova storia arricchisce il Museo online dell'emigrazione "Nulla osta per il mondo"

La storia del renazzese Carlo Tura e della sua famiglia, raccontata su https://www.memcento.it/carlo-tura/

Ci giunge direttamente dagli Stati Uniti scritta da Janice Tura, nipote di Carlo Tura, grazie - come sempre - alla preziosa collaborazione con Laura Alberghini Ventimiglia.

Una storia che ha inizio a Renazzo nel 1893, anno di nascita di Carlo Tura che all'età di sedici anni si trasferisce a Plymouth nel Massachusetts. Un racconto che profuma di tabacco mescolato al cibo che inondava la piccola casa di Carlo Tura, detto Pappy e della moglie Mildred Elizabeth Curtis situata a un isolato dal fiume Saugus e dalle Ferriere Saugus; l'abitazione era circondata da orti, giardini e da un pollaio. Dalla lettura traspare il legame con la terra d'origine, le abitudini culinarie, la passione per la natura e gli animali, forse legate anche ai momenti in cui, ancora ragazzino, lavorava nelle campagne del nostro territorio come bracciante agricolo. 

Pappy ha avuto otto figli e una ventina di nipoti e a Renazzo Carlo ha mantenuto sempre i rapporti con le due sorelle Alda Tura Accorsi ed Emma Tura Gallerani.

Dopo lunghi anni la nipote Janice ha avuto il desiderio di narrare la storia di suo nonno che si intreccia con le storie di un'intera comunità di renazzesi trasferiti a Plymouth. Un viaggio della speranza che, una volta giunti a Ellis Island e superato l'umiliante filtro dell'ufficio immigrazione, dava inizio a una nuova sfida, quella per l'integrazione.

 

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Area tematica: 
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