Data di ultima modifica: 
20 Ottobre 2021

Castello della Rocca

La Rocca è momentaneamente chiusa al pubblico per motivi tecnici.

Questa imponente struttura difensiva sorse nel 1378, per volontà del vescovo di Bologna Bernardo di Bonnevalle, quale freno alle ambizioni di autonomia dei centesi.  Durante il ‘400 si rese necessaria una ricostruzione sostanziale della fortezza, su commissione del vescovo Filippo Calandrini (1465). L’aspetto attuale del castello è frutto dell’impronta che volle dargli nel 1483 il cardinale Giuliano della Rovere, futuro papa Giulio II, il quale fece ampliare e modificare l’ala occidentale e commissionò alcune decorazioni di grande pregio (affreschi con motivi a fiorami e un camino decorato a mascheroni).

Alla fine del ‘700 i locali della Rocca, ormai in decadenza, vennero definitivamente destinati a carcere, funzione che avevano già sporadicamente ricoperto a partire dal XVI secolo.

Oggi gli interni, completamente restaurati, presentano ambienti di pregio artistico o di interesse storico, come la stanza del camino, la cappella, la sala della trifora, le cannoniere, le prigioni, luoghi suggestivi che ci narrano storie di amori tragici, banditi sanguinari, apparizioni miracolose e fughe rocambolesche.

The Rocca

This imposing defensive structure arose in 1378, by the will of the bishop of Bologna Bernardo from Bonnevalle, as a restraint to the local population’s independence ambitions. During the 15th century, a substantial reconstruction of the fortress was needed, on commission of the Bishop Filippo Calandrini (1465). The castle’s actual appearance is the result of the imprint that Cardinal Giuliano della Rovere, future Pope Julius II, wanted to give in 1483, who infact decided the enlargement and modification of the western wing and commissioned some highly valuable decorations: frescoes with floral motifs and a fireplace decorated with “mascheroni” (ornamental marble faces).

At the end of the eighteenth century the rooms of the Rocca, at that time in decline, were definitively used as prison, a function they had already sporadically covered since the sixteenth century.

Today the interiors, completely restored, present environments of artistic and historical interest, such as the fireplace room, the chapel, the triple-glazed room, the gunboats, the prisons. All suggestive places telling us about stories of tragic love affairs, bloodthirsty bandits, miraculous apparitions and daring escapes.

Opening on request. 

Dove rivolgersi: 
Cento - Piazza Guercino, 39
0516843334

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Area tematica: 
Musei e Monumenti