Data di ultima modifica: 
29 Maggio 2017

Il Sindaco Toselli incontra il Presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell'Anci

«Un progetto autentico di riqualificazione territoriale». Così il sindaco di Cento, Fabrizio Toselli, definisce l'obiettivo dell'incontro di martedì 14 marzo con Alessandro Cattaneo, presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
«Quello odierno è stato un sopralluogo per supportare le iniziative di valorizzazione del patrimonio pubblico nel Comune di Cento - ha spiegato Cattaneo -. Gli strumenti che lo Stato e un dialogo trasparente e virtuoso con i privati mettono a disposizione di un Comune sono tanti: bisogna però avere voglia di informarsi e di innovare. Due caratteristiche che ho trovato in questa Amministrazione. Con questo spirito, come Anci, quindi con tutte le garanzie di un partner istituzionale, abbiamo illustrato le potenzialità esistenti. Oggi si avvia un percorso, che c'è reciproco interesse a che porti occasioni di sviluppo».

È stato condotto un focus su alcuni precisi punti di interesse che possano migliorare la qualità della vita e i servizi, il decoro e la sicurezza.
«Vogliamo disegnare un piano di riqualificazione di diverse zone del territorio - pubbliche, ma anche aprendoci a ragionamenti con i privati -, che da soli, a livello locale, non saremo in grado di condurre - ha rimarcato il primo cittadino centese -. C'è necessità di cogliere nuovo opportunità, che l'Anci oggi ci è venuta a prospettare e per questo ringrazio Alessandro Cattaneo. Questo contatto diretto peraltro ci ha già portato risultati rilevanti, ad esempio, nel settore della pubblica illuminazione, per cui a breve avremo novità importanti da presentare».
Nuove opportunità dunque per il Comune di Cento. «Parte da qui un'idea nuova e un progetto che porterà a una riqualificazione vera - ha sostenuto Toselli -. Si tratta di un percorso complesso che centri come Castel San Pietro Terme, Vicenza, Lecce hanno già attivato: se ci sono riuscite queste realtà non vedo perché Cento non dovrebbe riuscirci».

 

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